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Sedazione cosciente
La sedazione cosciente è una tecnica analgesica sicura e consolidata che permette di affrontare le cure odontoiatriche senza dolore, ansia, paura e stress.
È una tecnica molto leggera e non invasiva, per questo adatta a tutti: anziani, adulti e bambini.
La sedazione cosciente può essere abbinata a qualunque trattamento: cura delle carie, protesi, cure canalari, estrazioni, terapie gengivali, implantologia.
La sedazione cosciente desensibilizza la mucosa orale, riducendo quindi la sensibilità e il dolore e favorendo un senso di benessere e tranquillità.
Attraverso una maschera nasale, il paziente respira una miscela di aria, ossigeno e protossido d’azoto, in percentuali personalizzate da paziente a paziente. Già dopo pochi respiri inizia l’effetto di rilassatezza, pur restando sempre coscienti e vigili.
Al termine della seduta viene somministrato ossigeno puro per qualche minuto, dopodiché il paziente è immediatamente in grado di lasciare lo studio dentistico da solo e di guidare.
La sedazione cosciente con protossido d’azoto è un metodo assolutamente sicuro, in quanto non è tossico, non viene metabolizzato dall’organismo, ma è completamente eliminato attraverso la respirazione e non causa allergie.
Non avendo controindicazioni, la sedazione cosciente è adatta a tutti i pazienti con paura per le cure odontoiatriche.
È sconsigliata solo a questi pazienti: donne nei primi tre mesi di gravidanza, tossicodipendenti, in cura antidepressiva, affetti da infezioni polmonari, con gravi degenerazioni mentali.
Il protossido d’azoto è una sostanza gassosa con le seguenti caratteristiche:
- inerte
- non tossico
- non esiste allergia al protossido
- non viene metabolizzato dall’organismo
- ha una bassa potenza anestesiologica (MAC 101%)
- non presenta controindicazioni
- non altera i riflessi tutelari, come deglutizione e tosse, che restano sempre presenti
- Il paziente, essendo rilassato, collabora attivamente con il dentista e si riducono notevolmente i tempi necessari per effettuare il trattamento odontoiatrico. In particolare, nel caso dell’impianto con denti fissi in giornata il risparmio di tempo e di costi è molto significativo.
- Si riduce, di conseguenza, la quantità di analgesici ed antibiotici, perché assunti in relazione al numero minore di sedute.
- Il recupero nei giorni seguenti alle terapie odontoiatriche e/o chirurgiche è molto più rapido ed indolore rispetto alle terapie realizzate su più appuntamenti.
- L’effetto di rilassamento è quasi immediato, così come la scomparsa a fine trattamento.
- Può essere utilizzata ripetutamentee anche per i trattamenti semplici, come igiene e cura della carie.
Le controindicazioni assolute all’uso della sedazione cosciente per via inalatoria sono poche in quanto la miscela di protossido di azoto e ossigeno che viene somministrata al paziente presenta una concentrazione di ossigeno sempre superiore alla concentrazione di ossigeno normalmente presente nell’aria. In nessun caso dunque il paziente potrà avere ipossia ne anossia.
- Non esiste allergia al Protossido d’Azoto.
- Non viene metabolizzato ma eliminato dall’organismo tramite l’atto espiratorio.
- Non ci sono limiti di età: si può usare su bambini di 3 anni come su anziani di 90. L’importante è che abbiano la possibilità e capacità di respirare con il naso ed un minimo di collaborazione.
- Non ha controindicazioni con altri farmaci. Il protossido d’azoto è sinergico dei farmaci che hanno gli stessi recettori come le benzodiazepine o gli alogenati.
Restano come controindicazioni assolute:
- Pazienti a cui hanno ricostruito chirurgicamente il timpano. Il Protossido diffonde nelle cavità chiuse e aumenta la pressione, e può causare la perforazione della membrana.
- Pazienti Oftalmici: si deve evitare il Protossido in pazienti che hanno subito operazioni chirurgiche di vitrectomia in cui sono stati utilizzati gas tipo esafluoroetano c3/f8 perfluoropropano. L’N2O potrebbe aumentare la pressione delle bolle di gas fino a provocare il distacco irreversibile della retina.
Controindicazioni relative, o meglio, soglie di attenzione:
- Donne in stato di gravidanza nei primi tre mesi perché qualsiasi farmaco è sconsigliato per possibili effetti teratogeni.
- Donne in stato di gravidanza nel terzo trimeste per la possibilità che la paziente partorisca anticipatamente.
Se comunque una donna gravida è costretta a sottoporsi a cure dentali non altrimenti rimandabili, la sedazione cosciente con O2-N2O è il farmaco che garantisce la maggior innocuità non essendo metabolizzato ed immediatamente eliminato dall’organismo.
- Impossibilità reale di respirare dal naso per fatti infiammatori acuti o malformazioni fisiche. Se il paziente ha un forte raffreddore, una sinusite, una bronchite cronica, avrà serie difficoltà a respirare solo dal naso impedendo di fatto l’inalazione del N2O e la conseguente sedazione.
- Malattie gravi broncopolmoniti acute, enfisema, sclerosi multipla, miastenia, ernia diaframmatica acuta.
- Pazienti psicotici in trattamento con psicofarmaci, che assumono sedativi, tranquillanti. Il Protossido d’Azoto induce variazioni della sfera emotiva che possono destabilizzare pazienti già instabili per gravi problemi psichici.
- Tossicodipendenti per gli stessi motivi: il N2O moltiplica gli effetti delle groghe assunte.
- Pazienti non collaborativi non in grado di eseguire ordini semplici e respirare dal naso.
- Pazienti cardiopatici: in questi pazienti l’uso della sedazione rappresenta uno dei più efficaci mezzi per minimizzare il rischio di complicanze durante la seduta Odontoiatrica. Una forte emozione, un prolungato stato ansiogeno, un dolore acuto può portare questi pazienti ad avere una crisi cardiaca con conseguenze anche tragiche. L’analgesia sedativa elimina l’ansia, innalza la soglia del dolore, apporta una concentrazione di O2 molto superiore a quella presente nell’aria compensando la carenza di ossigeno che può esitare in scompenso, ischemia, aritmie.
- Pazienti epilettici: come nel cardiopatico l’aumento di stress e dell’ansia può scatenare un attacco epilettico non sempre facile da controllare in ambiente Odontoiatrico. Poiché l’ipossia è uno stato pericoloso per questi pazienti deve essere accuratamente evitata, cosa che avviene in sedazione somministrando sempre e comunque alte percentuali di O2.
- Pazienti ipertesi: per le stesse ragioni. Uno stato fortemente emotivo può innalzare bruscamente e rapidamente i valori pressori fino ad esitare in un evento grave. Inoltre coloro che hanno avuto un ictus devono evitare, più di altri, casi di ipossia che in sedazione è praticamente impossibile che avvenga.
- Portatori di handicap: questi pazienti, che siano in grado di garantire un minimo di collaborazione e comprensione di ordini semplici, in sedazione perdono quella aggressività irrequietezza o disordini motori, che impediscono il tranquillo e sicuro svolgimento delle cure.
- Pazienti allergici: non si conosce allergia al N2O che diventa il farmaco più sicuro perché privo di qualsiasi possibilità di trovare pazienti allergici.